Google apre due Cloud Region in italia, la prima a Milano: impatto da 3,3 miliardi
Secondo Google, si tratta di un grande passo in avanti per l’economia digitale italiana, in termini di disponibilità e residenza dei dati, di sovranità digitale e di sostenibilità.
29/06/2022 – fonte www.millionaire.it
Il colosso di Mountain View apre le sue cloud region anche in Italia. La prima è stata inaugurata oggi a Milano, la seconda sorgerà a Torino e sarà lanciata nei prossimi mesi. Insieme i due nuovi distretti per il cloud di Google potranno generare un impatto economico di circa 3,3 miliardi di euro. E contribuiranno a creare fino a 65mila posti di lavoro entro il 2025, in Lombardia e Piemonte, secondo le stime dell’Università di Torino.
«Per aiutare piccole e grandi aziende italiane nella trasformazione digitale, investiremo oltre 900 milioni di dollari in 5 anni» aveva annunciato nell’estate del 2020 Sundar Pichai, Ceo di Alphabet e Google. La nuova region di Milano è uno dei primi frutti di quell’investimento in Italia.
Creata in collaborazione con TIM, si aggiunge alle altre 33 region di Google nel mondo. L’Italia sarà il primo Paese dell’area EMEA (Europa, Medio oriente e Africa) ad avere due region dedicate, che permetteranno ad aziende di ogni dimensione e settore e alle organizzazioni pubbliche di archiviare dati e utilizzare i servizi cloud di Big G. La presenza di due siti consentirà inoltre una migliore disaster recovery, il ripristino delle funzionalità in caso di disastri naturali e non.
Secondo Google, si tratta di un grande passo in avanti per l’economia digitale italiana, in termini di disponibilità e residenza dei dati, di sovranità digitale e di sostenibilità. «Che si tratti di imprese tradizionali, startup o native digitali, siamo pronti a offrire il nostro supporto» assicura l’azienda.
La region di Milano conta tre zone cloud indipendenti. Offrirà servizi standard e altre funzionalità, come i controlli sulla residenza dei dati o la crittografia predefinita. A proposito di sostenibilità, Google Cloud compensa già l’elettricità consumata acquistando energia rinnovabile. In più, offre alle imprese una suite di prodotti per misurare e ridurre la propria impronta di carbonio generata dall’uso del cloud.
«Sono convinta che la digitalizzazione non debba essere solo portare in digitale ciò che c’era prima, ma anche un grande momento per disegnare e semplificare» ha commentato oggi la viceministra al Mise Alessandra Todde all’apertura della cloud region.
«Il futuro dell’Italia e delle sue imprese passa dagli investimenti sul fronte delle infrastrutture e della digitalizzazione. ll gap digitale delle nostre imprese è significativo. Gli investimenti che dobbiamo e vogliamo fare, anche grazie al Pnrr, per accelerare il processo di transizione digitale e tecnologica delle imprese italiane ci dovrebbero consentire nel 2024 di avere un mercato digitale italiano complessivo molto superiore a quello che avremmo avuto senza il Recovery» ha aggiunto.
«L’appello che faccio, quindi, è quello di investire sulle competenze, sulla digitalizzazione delle imprese, sullo sviluppo del Paese e sui giovani. Siamo un Paese che ha delle potenzialità enormi che vanno sfruttate. Non c’è più tempo da perdere».