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Pos, sanzioni da giugno a chi non accetta pagamenti elettronici? Oggi il decreto


Nel nuovo decreto sul Pnrr, il governo punta ad introdurre dal 30 giugno prossimo 30 euro di multa più 4% della transazione a commercianti e professionisti che non accettano i pagamenti con il Pos. Al via anche e-fattura per partite Iva nel sistema forfetario e la formula del QR Code ‘inquadra&vinci’ per rilanciare la lotteria degli scontrini.


13/04/2022 – fonte www.key4biz.it


Con la digitalizzazione (Pos, e-fattura, lotteria degli scontrini) il Governo vuole continuare a contrastare l’evasione fiscale. Le nuove misure sono contenute nel nuovo decreto sul Pnrr che il consiglio dei ministri dovrebbe approvare oggi. Ecco le novità sul tavolo dell’esecutivo.

e-fattura per partite Iva anche nel sistema forfetario

L’e-fattura potrebbe essere estesa alle partite Iva che si avvalgono del regime forfettario: pagare un 15% di tasse per i redditi fino a 65 mila euro (i contribuenti forfettari sono circa 1,8 milioni). L’introduzione della fatturazione elettronica ha portato alla riduzione del gap Iva di circa 2,4 punti percentuali nel 2019 sul 2018, pari a circa 3,5 miliardi di euro, di cui tra 1,7 e 2 miliardi attribuibili proprio all’obbligo di e-fattura. 

Pos, sanzioni da giugno a chi non accetta pagamenti elettronici

Le sanzioni per commercianti e professionisti che rifiutano i pagamenti con bancomat e carta di credito potrebbero scattare dal 30 giugno prossimo. In anticipo, dunque, rispetto alla data del 1° gennaio del 2023 prevista dal decreto legge 152 dello scorso anno.

Già da questa estate, dunque, chi rifiuterà un pagamento tramite Pos rischierà una doppia sanzione: 

  • una sanzione amministrativa pecuniaria di 30 euro
  • a cui sommare il 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito, per la vendita di prodotti o la somministrazione di servizi.

Le sanzioni per chi non accetta pagamenti con il POS sono la misura chiave per far decollare i pagamenti digitali in Italia. Al momento, la normativa in materia è paradossale. È previsto l’obbligo, per negozianti e professionisti, di possedere il POS (decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti), ma si è liberi di non accettare i pagamenti digitali.

La formula del QR Code ‘inquadra&vinci’ per rilanciare la lotteria degli scontrini

Il pacchetto fiscale del Governo prevede anche di rilanciare la lotteria degli scontrini, decisamente sottotono.

Il Mef propone al governo di introdurre per i partecipanti alla lotteria degli scontrini la formula inquadra il QR Code e prova a vincere. Concretamente, sullo scontrino sarà presente un Qr-Code che il cliente potrà poi inquadrare con una app (forse IO) per vedere se ha vinto subito oppure no. Come il ‘gratta&vinci, ma in modalità digitale. Ad oggi chi vuole partecipare alla lotteria degli scontrini deve presentare alla cassa il ‘codice lotteria’ (un codice a barre personale), pagare in modo elettronico e poi attendere l’estrazione del suo scontrino virtuale. È troppo macchinoso. Infatti, come si vede dalla figura 1 diminuiscono sempre di più i partecipanti, ma il Governo crede nell’iniziativa per favorire i pagamenti elettronici nei negozi fisici, perché con la lotteria degli scontrini “il banco vince sempre”, ha riscontrato il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, il governo studia anche come aumentare il numero di estrazioni e quindi di vincite, ma con importi ridotti.

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